Il mio campo
Imperturbabile, quasi eterno abete.
I tuoi compagni sempre gli stessi alcuni,
altri pronti a cambiare.
Cambia colore il campo che gelido sotto ribolle
e la città che immobile si allarga.
Un velo grigio ondeggia e tutta l'accarezza.
Il cielo appesantito e stanco, tenero cede a quei baci che di rosa colorano i suoi strazi
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